Fenomeno contrario all’inflazione, consistente nella riduzione del livello generale dei prezzi, con conseguente aumento del potere d’acquisto della moneta. Può essere causata dal calo spontaneo della domanda, come in periodi di contrazione demografica (crisi del Trecento e del Seicento), o da un’intenzionale politica deflattiva, che agisce sulla circolazione monetaria e sui livelli della domanda mediante la riduzione delle spese pubbliche, l’incremento del carico fiscale, il contenimento dei salari, l’aumento dei tassi d’interesse. Il pericolo di una forte deflazione è la stagnazione produttiva, per via del calo della domanda, con aumento della disoccupazione.