Davide

(† 961 a.C.). Re di Israele. Figlio di Jesse, succedette al re Saul intorno al 1000 a.C. Secondo la narrazione biblica Davide fu chiamato a corte da Saul per la fama acquisita uccidendo il gigante filisteo Golia. Dopo avergli affidato un importante comando militare, Saul, geloso dei suoi successi, avrebbe cercato di ucciderlo. Sfuggito alla morte, Davide avrebbe iniziato una lunga peregrinazione costellata da numerose avventure finché, alla morte di Saul nella battaglia di Gelboe, sarebbe stato proclamato re di Giuda e di Israele. Mentre questa parte della narrazione biblica è sicuramente ricca di elementi mitici, conoscenze storicamente più certe si hanno sull’opera di Davide una volta salito al trono. Rafforzò il regno creando un efficiente sistema burocratico e amministrativo, conquistò Gerusalemme, facendone la nuova capitale del regno e collocando nel nuovo tempio l’arca dell’Alleanza, riformò il culto e lo affidò ai leviti. La salda organizzazione data al proprio regno permise a Davide di condurre numerose campagne militari contro i popoli vicini grazie alle quali estese significativamente i confini di Israele, affermando la propria influenza su tutta la costa siriaca.