Dario I

(† 486 a.C.). Re di Persia dal 522 al 486 a.C. Figlio di Istaspe, di un ramo cadetto della dinastia degli Achemenidi, salì al trono sconfiggendo l’usurpatore Gaumata, detto il falso Smerdi. Sua prima preoccupazione fu di sviluppare un più efficace sistema di amministrazione (satrapie) che riuscisse a garantire l’unità politica di un enorme impero che si estendeva dall’Asia Minore e dall’Egitto fino alla Persia orientale. Riuscì quindi a ingrandire ulteriormente l’impero arrivando fino ai confini dell’India (512), mentre non riuscì ad assoggettare gli sciti (514). Quando nel 499 scoppiò la rivolta delle città greche della Ionia, che ebbero un iniziale successo arrivando a conquistare e incendiare Sardi, reagì con estrema decisione riuscendo a soffocare la ribellione (494) e spingendosi fino alla Tracia e alla Macedonia. Quindi tentò di invadere la Grecia per punire Atene dell’aiuto dato agli insorti ioni, ma fu sconfitto nella battaglia di Maratona (490 a.C.). Ritornato in patria, morì mentre cercava di organizzare una seconda spedizione contro le città greche.