Narrazione dei fatti in forma letterariamente semplice e rigorosamente cronologica. Gli annali sono una forma specifica di cronaca. Con il nome di cronaca fu praticata, soprattutto nel medioevo, una forma di storiografia legata alla successione temporale, la quale spesso risaliva sino alla creazione dell’uomo. Si ebbero così cronache monastiche e cittadine nelle quali le vicende specifiche acquistavano senso per il loro riferimento alla storia universale come storia della salvezza. Con le cronache cittadine di Dino Compagni e Giovanni Villani nel XIV secolo il genere della cronaca iniziò una transizione verso le forme più moderne della storiografia umanistico-rinascimentale, nelle quali l’argomentazione rompeva la rigida struttura della progressione cronologica. Nella storiografia corrente “cronaca” ha assunto un valore quasi spregiativo: cronaca è considerata oggi la narrazione di fatti concatenati in modo estrinseco e meccanico, che non lascia emergere dallo sviluppo delle vicende e delle questioni trattate un nesso significativo.