Correggio, da

Famiglia di Parma. Divenne nota grazie a Gherardo (XIII secolo) podestà di Parma, Modena, Reggio, Genova e capo del partito guelfo di Parma, che nel 1247 cacciò i ghibellini da Parma e sostenne poi la difesa della città contro Federico II. Fra i suoi membri più importanti vi furono Guidotto († 1235), vescovo e podestà di Mantova; Guido, podestà di Bologna, Modena, Piacenza e Genova, che instaurò la signoria a Parma nel 1285. Nella prima metà del Trecento signori di Parma furono Ghiberto († 1321) dal 1303 al 1316 e Azzo († 1364) che strappò la città a Mastino della Scala e vi esercitò il potere dal 1341 al 1344: in quell’anno la vendette a Obizzo d’Este, mantenendo per la famiglia il dominio dell’omonima città di Correggio. Quest’ultima venne trasformata dapprima in contea e in seguito in principato. Esautorata dall’imperatore nel 1634, la famiglia si estinse nel 1711.