Corradino di Svevia

(Wolfstein, Svevia, 1252, † Napoli 1268). Re di Sicilia dal 1252 al 1258. Figlio di Corrado IV di Svevia, rimase orfano del padre a due anni e fu educato dallo zio Ludovico, duca di Baviera. Durante la sua minore età i feudatari si impossessarono di buona parte dei suoi possedimenti svevi, mentre lo zio Manfredi usurpò la corona di Sicilia (1258). Alla morte di questi (1266) nella battaglia di Benevento contro Carlo d’Angiò, al quale il papa Clemente IV aveva trasferito i diritti sulla Sicilia, fu invitato dai ghibellini italiani a riconquistare la Sicilia. Nel settembre 1267 entrò in Italia, accolto da grandi speranze ed entusiasmi, e nel luglio 1268 giunse a Roma, malgrado la scomunica papale. Ma fu sconfitto dagli angioini a Tagliacozzo (23 agosto 1268), e catturato con l’inganno mentre cercava di fuggire da Roma. Consegnato a Carlo d’Angiò, fu decapitato dopo un processo sommario. Con lui si estinse la dinastia degli Hohenstaufen.