Corradini, Enrico

(San Miniatello 1865, † Roma 1931). Pubblicista e uomo politico italiano. Fu uno dei principali esponenti del nazionalismo italiano. Nel 1903 fondò la rivista “Il Regno” e nel 1910 diede un contributo sostanziale alla creazione dell’Associazione nazionalista italiana, che ebbe il suo organo principale nel settimanale “L’Idea Nazionale” (1911). Violento oppositore del parlamentarismo e del socialismo, della politica giolittiana e del pacifismo, elaborò una dottrina nazionalistica intrisa di elementi imperialistici, populistici e autoritari, basata sull’idea del contrasto insopprimibile tra “nazioni proletarie” (quali l’Italia) e “nazioni plutocratiche”. Favorevole alla guerra di Libia (1911-12), fu un acceso interventista allo scoppio del conflitto mondiale e animò violente campagne di stampa contro il neutralismo pacifista. Nel 1922 sostenne la necessità di una convergenza tra il movimento nazionalista e il fascismo, che si realizzò l’anno successivo. Senatore dal 1923 e ministro di Stato dal 1928, non ebbe comunque un ruolo di rilievo nel regime mussoliniano.