corpi intermedi

Per “corpi intermedi” s’intendevano in età medievale e poi moderna quei ceti o ordini sociali (la nobiltà, il clero, gli antichi ordini privilegiati come le corporazioni, ecc.), riconosciuti e organizzati giuridicamente e politicamente, i quali, collocati nel modello monarchico tra la base del popolo e il vertice della struttura statale, impedivano il formarsi di un governo dispotico: così recita la dottrina omonima di Montesquieu ne Lo spirito delle leggi (1748). Respinta dai teorici del giusnaturalismo, la dottrina dei corpi intermedi è stata accolta come valido precedente storico dai sostenitori del contemporaneo pluralismo politico e sociale.