concubinato

Convivenza stabile tra uomo e donna al di fuori dell’istituzione matrimoniale. Diffuso in numerose civiltà, fu talora accettato o addirittura regolamentato giuridicamente (ad esempio da Giustiniano nel VI secolo), talora osteggiato e non accettato. Ultimamente in Italia sono in discussione progetti di legge per la regolamentazione delle cosiddette famiglie di fatto. Nella storia della chiesa, concubinato (o clerogamia, o nicolaismo) fu definita l’usanza del clero di sposarsi o praticare costumi licenziosi con le donne. Nei secoli X e XI fu indicato dalla sensibilità popolare e dai movimenti di riforma della chiesa come il maggior sintomo, insieme con la simonia, della corruzione del clero, sia secolare sia regolare. Fu condannato dal sinodo lateranense del 1059, indetto dal papa Niccolò II, che impose al clero il celibato. Il valore del celibato ecclesiastico fu ribadito dal concilio di Trento (1545-63).