Cominform

Dopo lo scioglimento della Terza Internazionale (1943), il Cominform sorse nel 1947, nel clima della guerra fredda, come “Ufficio di informazione dei partiti comunisti” per coordinarne l’attività contro il “campo imperialista e antidemocratico” degli USA. Posto sotto il rigido controllo dell’Unione Sovietica e di Stalin, vi aderirono i partiti comunisti di URSS, Bulgaria, Cecoslovacchia, Francia, Italia, Iugoslavia (fino al 1948), Polonia, Romania, poi di Albania e Olanda. Sottopose a sorveglianza soprattutto i partiti dei neonati regimi comunisti dell’Est europeo e nel 1948 condannò il “deviazionismo” iugoslavo, la cosiddetta “eresia titoista”. Fu soppresso nel 1956 nel nuovo clima di coesistenza pacifica, in concomitanza con la destalinizzazione promossa da Kruscëv al XX congresso del PCUS e con l’affermazione del principio delle vie nazionali al socialismo.