Colombo, Emilio

(Potenza 1920, viv.). Uomo politico italiano. Dopo aver militato nella Gioventù cattolica, nel 1946 divenne deputato della Democrazia cristiana alla Costituente e poi alla Camera. Ebbe diversi incarichi ministeriali: fu ministro del Tesoro (1963-70 e 1974-76); ministro delle Finanze (1973-74 e 1982); ministro del Bilancio (1987); presidente del Parlamento europeo (1977-79); ministro degli Esteri (1980-83 e 1992-93). Come presidente del consiglio dall’agosto 1970 al febbraio 1972 ripropose la formula del centrosinistra. Durante il suo governo fu approvata la legge sul divorzio (dicembre 1970). Nel 1994 prese attivamente parte al processo di trasformazione della Democrazia Cristiana nel nuovo Partito Popolare Italiano (PPI), fondato da Mino Martinazzoli, militandovi sino al 2001. Nel 2003 fu nominato senatore a vita dal presidente Carlo Azeglio Ciampi e, all’indomani delle elezioni politiche del 2006, sostenne il secondo governo Prodi.
Nel 2011, in riconoscimento dei suoi meriti nella nascita e nello sviluppo della CEE, fu insignito della medaglia d’oro della Fondazione Jean Monnet.