Clinton, Bill

(Hope, Arkansas, 1946, viv.). Uomo politico statunitense. Presidente degli USA dal 1993 al 2001. Dopo studi di diritto e relazioni internazionali, iniziò la carriera politica nel Partito democratico nel 1977 come procuratore generale del suo stato, e nel 1978 ne fu eletto governatore, carica che mantenne (tranne il biennio 1980-82) fino al 1992. Il suo impegno in favore dello sviluppo dell’economia e del sistema educativo gli procurò una fama di buon amministratore. Nel 1992 fu eletto presidente nel segno di una rinascita degli ideali kennediani di democrazia e giustizia sociale, che suscitarono grandi aspettative nei settori della popolazione svantaggiati dalla politica economica di Reagan e Bush. Fu rieletto per la seconda volta nel 1996. I suoi ambiziosi programmi di politica interna (tra cui un piano di assistenza sanitaria nazionale e la riduzione del deficit) furono ridimensionati dall’opposizione dei repubblicani (che nel 1994 riconquistarono la maggioranza nel Congresso) e dalla complessità dello scenario internazionale con cui Clinton, dopo la fine della guerra fredda e dell’età bipolare, dovette costantemente confrontarsi per tutto il corso degli anni Novanta: dalla Somalia al Ruanda, dalla Bosnia al Kosovo, dall’Iraq alla Corea, da Haiti a Cuba. Egli ebbe anche un ruolo fondamentale nella politica di pace in Medioriente tra Israele e palestinesi. Durante la sua presidenza fu più volte sottoposto a indagini giudiziarie per scandali finanziari relativi soprattutto alla sua precedente attività di governatore dell’Arkansas. Nel 1998, in seguito allo scandalo suscitato da una sua relazione con una stagista della Casa Bianca, fu posto in stato d’accusa (impeachment) dalla Camera dei Rappresentanti per falsa testimonianza e intralcio alla giustizia, ma fu poi prosciolto dal Senato nel 1999. Negli anni seguenti, mantenendosi attivo in politica, sostenne la campagna elettorale della moglie, Hillary Clinton, alle primarie del Partito Democratico per le presidenziali americane, poi vinte da Barack Obama.