Claudio Cieco, Appio

(IV-III secolo a.C.). Uomo politico romano. Appartenne a un’antica famiglia patrizia, fu questore, edile, censore (312), e console (307, 296), ma svolse una politica orientata in senso decisamente rivoluzionario. Allargò democraticamente le basi dello stato, aprì il senato anche ai figli dei liberti e fece pubblicare le formule di procedura civile, la cui conoscenza era prima riservata ai soli pontefici. Pretore nel 295, prese parte attiva alla guerra contro etruschi e italici. Era ormai vecchio e cieco quando, nel 280, tenne in senato una famosissima orazione che incitava i romani a rifiutare la proposta di pace di Pirro. Fu anche uomo di lettere e pubblicò una raccolta di Sententiae.