Abitanti di un regione compresa tra il Mar Nero e il Caucaso. Divenuti cristiani nel VI secolo, si convertirono nel XVII secolo all’islam quando la regione entrò a far parte dell’impero ottomano. Inglobati nel 1829 nell’impero zarista, resistettero tenacemente alla russificazione conservando stretti legami con i turchi, che ripetutamente appoggiarono nelle guerre russo-turche. A centinaia di migliaia emigrarono in Turchia e, in misura minore, anche in Siria e Giordania. Il ceppo principale è attualmente dislocato nel territorio russo del Krasnodar.