cino-giapponese, seconda guerra

Il nuovo conflitto tra Cina e Giappone costituì l’ultimo atto della penetrazione dei giapponesi nella Cina settentrionale. Il governo nipponico approfittò in questa occasione di alcuni incidenti verificatisi tra reparti dei due eserciti nelle vicinanze di Pechino (7 luglio 1937) per sferrare un’offensiva in massa, occupare la stessa Pechino e Tientsin e attaccare Shanghai. Nel dicembre dello stesso anno i giapponesi entrarono a Nanchino e attraversarono il Fiume Giallo; meno di un anno dopo fecero il loro ingresso a Canton. Alla fine del 1938 i giapponesi avevano ormai il pieno controllo di tutta la costa, delle ferrovie e delle maggiori città cinesi. Dovettero però confrontarsi con i gruppi di guerriglieri che iniziarono una lunga lotta di resistenza. Soltanto dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor arrivò una dichiarazione formale di guerra da parte cinese (8 dicembre 1941), ma questa si perdette ormai nel contesto più ampio della seconda guerra mondiale.