Chadli, Bendjedid

(Bultegia 1929, † Algeri 2012). Uomo politico algerino. Membro del Fronte di liberazione nazionale e personaggio di spicco della guerra d’indipendenza contro la Francia, dal 1962 appoggiò M. Boumedienne e nel 1965 entrò nel Consiglio della rivoluzione. Ministro della Difesa (1978), nel 1979 divenne presidente della repubblica, carica che conservò fino al 1992. Dalla metà degli anni Ottanta, nel tentativo di arginare la crisi del paese, incoraggiò l’iniziativa privata e il multipartitismo. In politica estera, pur mantenendo buoni rapporti con l’Unione Sovietica, migliorò le relazioni con i paesi occidentali. La rapida crescita del fondamentalismo islamico dopo la vittoria del Fronte di salvezza islamico (FIS) alle elezioni amministrative del 1990 lo portò, nel gennaio 1991, a dichiararsi solidale con l’Iraq in occasione della prima guerra del Golfo. Si dimise nel gennaio 1992, quando, in seguito a una nuova e schiacciante vittoria elettorale del FIS, i militari intervennero con la forza per scongiurarne la presa del potere. Posto agli arresti domiciliari, tornò in libertà nel 1999. Da allora si ritirò a vita privata, salvo per un breve intervento pubblico nel 2008.