Guerriglieri serbi, impegnati nel XIX secolo nella lotta di liberazione dall’impero ottomano e durante la seconda guerra mondiale nella resistenza filomonarchica, organizzata da Draza Mihailovic contro l’occupazione nazifascista della Iugoslavia e il regime collaborazionista croato di Ante Pavelic (1941). Le divergenze ideologiche con i comunisti di Tito, degenerate in guerra civile, ebbero il sopravvento sul patriottismo e i cetnici finirono per collaborare con gli occupanti tedeschi (1942). Il termine, che in serbocroato significa “partigiani”, fu usato negli anni Novanta per indicare le bande paramilitari serbe coinvolte nelle guerre civili nell’ex Iugoslavia.