cesarismo

Sistema di potere che prende il nome da Giulio Cesare e indica una forma di dittatura personale fondata sul militarismo e la repressione poliziesca da un lato e sul populismo, l’appello alle masse, dall’altro. Mentre per Marx il cesarismo è l’antecedente storico del moderno bonapartismo, per altri autori esso rappresenta una categoria analitica a sé stante, che indica in generale l’ampliamento e l’autonomizzazione della sfera di competenze dello stato. Per Gramsci esso è sostanzialmente sinonimo di bonapartismo (“soluzione arbitrale di un equilibrio [tra le classi] a prospettiva catastrofica”); per Tocqueville e Max Weber è l’espressione di un possibile sviluppo della società occidentale verso il potere incontrollato dello stato sugli individui atomizzati, nell’ambito di una democrazia plebiscitaria; per Spengler è invece un governo informe basato sul puro dominio personale. In epoca più recente esso indica anche, in senso più lato, forme di potere personale di vario genere non apertamente dittatoriali, che possono basarsi sul carisma, sul sostegno dei militari, su manipolazioni elettorali e dell’opinione pubblica. Tratti cesaristici sono quindi stati attribuiti a sistemi di potere molto diversi quali i governi di Bismarck e de Gaulle, il fascismo, alcuni regimi del Terzo Mondo (Perón, Nasser).