Cavallotti, Felice

(Milano 1842, † Roma 1898). Uomo politico italiano. Democratico repubblicano, combatté nelle file garibaldine nel 1860 e nel 1866. Giornalista, critico letterario e autore di versi di gusto romantico e risorgimentale, fu eletto deputato nel 1873 su posizioni di estrema sinistra, divenendo il capo dei radicali. Affrontò, per i suoi discorsi parlamentari polemici e veementi, processi e duelli in uno dei quali fu gravemente ferito (1885). Sollecitò e difese le riforme della Sinistra, fra cui la riforma elettorale del 1882, ma denunciò il trasformismo di A. Depretis, il conservatorismo di F. Crispi e la corruzione dilagante della classe politica. Si batté per l’unione dell’estrema sinistra con i radicali e i repubblicani a favore di una politica progressista e anticrispina. Contro Crispi fu l’artefice nel 1890 del “patto di Roma” tra repubblicani e radicali. Poco dopo venne ucciso in duello da F. Macola, direttore della “Gazzetta di Venezia” e deputato della Destra. Per le sue battaglie venne denominato “bardo della democrazia”.