Caucasia

Regione compresa tra il Mar Nero e il Mar Caspio, che divide l’Europa dall’Asia. Nell’antichità e nel medioevo fu oggetto dell’influenza di assiri, greci, romani, persiani, sciti, sarmati, chazari, arabi, unni, turco-mongoli, russi, subendo numerose invasioni e dominazioni. Il processo di cristianizzazione ebbe inizio nel IV secolo. A partire dal XVI secolo si fece sentire sempre di più l’influenza della Russia, che si accentuò nei primi decenni del Settecento a opera di Pietro il Grande. Nel corso dell’Ottocento l’espansione russa, che provocò una serie di conflitti con la Persia e la Turchia, si consolidò con l’incorporazione nell’impero zarista di Georgia, Grande Armenia, Azerbaigian, Dagestan e Abcasia. In questi ultimi tre paesi i russi stroncarono nel sangue la ribellione delle popolazioni musulmane, che ebbe termine nel 1864. Durante la guerra civile seguita alla rivoluzione di ottobre del 1917 la Caucasia fu una roccaforte bianca. Nella seconda guerra mondiale (1939-45) fu terreno di scontri durissimi tra i tedeschi, che miravano al controllo delle grandi risorse petrolifere della regione, e i sovietici, che li ricacciarono nei primi mesi del 1943. Negli anni Novanta, in seguito al crollo dell’Unione Sovietica (1991), la Caucasia fu sede di aspri conflitti a sfondo etnico, molti dei quali, inaspriti dalla questione del controllo dei grandi gasdotti della regione, continuarono anche negli anni Duemila. Tra questi si ricordino, in particolare, la guerra del Nagorno-Karabah (1988-1994), la guerra dell’Abcasia (1992-1993), la prima e la seconda guerra cecena (rispettivamente del 1994-1996 e del 1999-2009) e infine la guerra dell’Ossezia meridionale (2008).