Cassio Vecellino, Spurio

(VI-V secolo a.C.). Console romano nel 502, 493 e 486. Il nome sembra rivelare un’origine plebea in contraddizione con la carica consolare da lui più volte rivestita. Fu il maggior fautore del trattato paritario fra Roma repubblicana e i latini, che rimase in vigore fino al 380 circa. Secondo una tradizione probabilmente falsa avrebbe progettato una legge agraria a favore dei plebei e sarebbe stato condannato a morte nel 485 a causa della sua intenzione di farsi proclamare re.