Carrillo, Santiago

(Gijón, Asturie, 1915, † Madrid 2012). Uomo politico spagnolo. Comunista fin dai tempi della guerra civile spagnola (1936-39), divenne segretario del PCE (Partito comunista spagnolo) in esilio nel 1960, succedendo a Dolores Ibarruri. Nel 1975, con l’italiano Enrico Berlinguer e il francese Georges Marchais, teorizzò l’eurocomunismo, una via al socialismo nella democrazia politica e autonoma dall’URSS. Contribuì alla rinascita della democrazia in Spagna dopo la fine della dittatura franchista. Nel 1982 si dimise dalla segreteria PCE e nel 1985, quando ne fu espulso, fondò l’Unità Comunista, che nel 1991 confluì nel Partito socialista (PSOE). Scrisse L’eurocomunismo e lo Stato (1977). Nel 2005 gli fu conferito il dottorato onorario dall’Università di Madrid.