Carlyle, Thomas

(Ecclefechan, Scozia, 1795, † Londra 1881). Storico e filosofo inglese. Di origini calviniste, dal 1875 rettore dell’Università di Edimburgo, fu il principale esponente dell’idealismo inglese. Nel 1834 esordì con il romanzo filosofico Sartor Resartus, una dura satira in chiave allegorica della società contemporanea. Nel 1837 pubblicò La Rivoluzione francese, in cui già poneva in risalto il ruolo delle grandi individualità nella storia, riconducendo la narrazione entro il quadro di singole biografie affiancate da grandi affreschi complessivi. Il tema romantico-hegeliano del ruolo delle personalità d’eccezione ritorna ne Gli eroi, il mito degli eroi e l’eroismo nella storia (1841), nelle Lettere e discorsi di Oliver Cromwell (1845) e nella Storia di Federico il Grande (1858-65), inserendosi nel quadro di una concezione mistica della storia e di una considerazione volontaristica del destino umano. Poco incline alla ricostruzione analitica dei fatti e al vaglio delle fonti, la sua storiografia fu influenzata dalle grandi tematiche romantico-idealistiche e da una concezione politica conservatrice, che aborriva il suffragio universale così come il parlamentarismo e auspicava la realizzazione di una società alla cui guida vi fosse una vera aristocrazia dello spirito, la sola in grado di sviluppare il sentimento morale insito nell’uomo e il suo bisogno di solidarietà.