Carlo XIV Giovanni

(Pau 1763, † Stoccolma 1844). Re di Svezia e Norvegia dal 1818 al 1844. Ufficiale francese, si distinse nell’esercito rivoluzionario combattendo in Germania e in Italia. Brillante fu la sua carriera durante l’impero napoleonico: maresciallo di Francia e governatore dell’Hannover nel 1804, fu poi governatore delle città anseatiche. Per l’equilibrio dimostrato nei confronti della Svezia – che egli non volle aggredire quando venne a sapere, nel 1809, della rivoluzione che aveva deposto il sovrano Gustavo IV – il parlamento (Riksdag) svedese lo designò come erede al trono e fu adottato da Carlo XIII. Reggente dal 1811, si affrancò progressivamente dai suoi legami con la Francia e agì in nome degli interessi svedesi: si oppose al blocco continentale; combatté contro lo stesso Napoleone e la Danimarca a Lipsia (1813) ottenendo dai danesi la cessione della Norvegia (1814). Riconosciuto dal congresso di Vienna (1814-15) legittimo erede di Carlo XIII, salì al trono nel 1818 e regnò per quasi un trentennio promuovendo la modernizzazione politica, economica e sociale dei due paesi posti sotto il suo controllo: introdusse il principio della responsabilità dei ministri pur non riformando l’antico parlamento e dimostrò sensibilità per i problemi dell’educazione (nel 1842 fu introdotta in Svezia l’istruzione elementare obbligatoria).