Carlo il Temerario

(Digione 1433, † Nancy 1477). Duca di Borgogna dal 1467 al 1477. Figlio del duca Filippo III il Buono e di Isabella di Portogallo, nel 1465 si pose a capo della Lega del bene pubblico contro il re di Francia Luigi XI. Assunta personalmente la guida del ducato (1467), cercò di unificare e rafforzare la struttura territoriale e amministrativa dei suoi diversi e discontinui territori per costituire un grande stato borgognone, erede dell’antica Lotaringia (la Fiandra, la Borgogna, il Brabante, l’Hainaut e la Franca Contea) e ostile alla monarchia francese. Inizialmente il suo progetto parve potersi realizzare: a seguito della rivolta di Liegi, riuscì a fare prigioniero il re di Francia costringendolo a sottoscrivere il trattato di Péronne (1468); invase poi la Piccardia e la Lorena. Nel giro di un decennio però il suo piano si rivelò anacronistico e velleitario, essendo ancora legato a una concezione feudale che non teneva conto della realtà delle grandi monarchie nazionali: nel 1476 fu battuto a Grandson e a Morat dagli svizzeri sostenuti da Luigi XI e morì combattendo contro il duca di Lorena nell’assedio di Nancy. Il suo ducato allora si disgregò: attraverso la figlia Maria di Borgogna, che sposò Massimiliano d’Asburgo, la Franca Contea e i Paesi Bassi passarono all’impero; la Borgogna e la Piccardia furono invece acquisite dalla monarchia francese.