Carlo III

(Madrid 1716, † ivi 1788). Re di Spagna dal 1759 al 1788. Figlio di Filippo V di Borbone e di Elisabetta Farnese, fu un tipico esponente del dispotismo illuminato. Dopo essere divenuto nel 1732 duca di Parma e Piacenza per linea materna, nel corso della guerra di Successione polacca conquistò il regno di Napoli a capo di un esercito spagnolo e ne divenne il sovrano (1735). Intervenuto nella guerra di Successione austriaca, sconfisse nel 1744 gli austriaci a Velletri. Durante il suo regno Napoli conobbe un’intensa stagione di riforme – la cui anime furono il siciliano Leopoldo di Squillace e in primo luogo il toscano Bernardo Tanucci – che conferirono un carattere più moderno alle istituzioni, limitando i poteri della chiesa con il concordato del 1741 e quelli della nobiltà feudale. La cultura illuministica napoletana ebbe una grande fioritura. Nel 1759 Carlo lasciò il trono di Napoli per quello di Spagna, portando con sé lo Squillace, che fino al 1766 fu l’uomo forte del re nella politica spagnola. Fu favorita la cultura illuministica con un prevalente indirizzo volto al rinnovamento cristiano; si procedette al riordino dell’apparato amministrativo e alla riduzione dei privilegi fiscali della nobiltà e del clero; fu accentuata la liberalizzazione del commercio. Una situazione di grave crisi economica provocò nel 1766 una rivolta che, manovrata dalle forze ostili alle riforme, trovò il suo capro espiratorio in Squillace, che venne licenziato. Ma Carlo non abbandonò le vie del riformismo. I gesuiti, accusati dal re di aver fomentato i disordini, furono banditi nel 1767; i poteri dell’Inquisizione vennero limitati; furono prese misure per migliorare l’istruzione; la liberalizzazione del commercio fu ulteriormente incrementata; vennero varate leggi per sviluppare l’industria e il commercio con le colonie. Difficili si fecero i rapporti con le colonie americane, scosse da ripetute rivolte tra il 1765 e il 1782. In politica estera, Carlo III si trovò a dover sostenere un lungo periodo di conflitti con la Gran Bretagna. Coinvolta nella guerra dei Sette anni, nel 1763 la Spagna dovette cedere la Florida all’Inghilterra. Quindi, intervenuta con la Francia a fianco delle colonie inglesi d’America nella guerra con la Gran Bretagna, riottenne da questa la Florida in base al trattato di Parigi del 1783.