Carlo II d’Angiò

(1248, † Napoli 1309). Re di Sicilia dal 1289 al 1309. Figlio di Carlo I e di Beatrice di Provenza. Sposò nel 1270 Maria d’Ungheria. Nominato dal padre vicario in Sicilia, fu fatto prigioniero nel 1263 durante la rivolta dei Vespri siciliani. Fu liberato grazie alle pressioni dei francesi e del papato. Con la sua incoronazione nel 1289 si aprì lo scontro con gli aragonesi, che avevano il controllo effettivo dell’isola. La riconquista della Sicilia rimase un obiettivo essenziale di Carlo, in quanto avamposto indispensabile per perseguire il disegno angioino di espansione nel Mediterraneo, già intrapreso senza grande successo da Carlo I. La pace di Caltabellotta (1302) chiuse il conflitto tra i due casati, sancendo la separazione dell’isola dal resto del regno e assegnandola a Federico II d’Aragona. Gli angioini mantennero tuttavia il titolo di re di Sicilia. La chiusura del conflitto consentì a Carlo di riprendere le linee della politica paterna nei confronti del Piemonte e del guelfismo italiano.