Cárdenas, Lázaro

(Jiquilpán 1895, † Città del Messico 1970). Uomo politico messicano. Partecipò giovanissimo alla rivoluzione del 1913 e svolse un ruolo di primo piano nella vita politica messicana come governatore del Michoacán (1928-32), presidente del Partito nazionale rivoluzionario (1930), ministro degli Interni (1931) e della Guerra e della Marina (1932). Nel 1934 fu eletto presidente con l’appoggio di Calles, che venne da lui esiliato nel 1936 per le sue tendenze ormai apertamente conservatrici. Salito al potere con un forte consenso popolare e deciso a fare del Messico una moderna democrazia, intraprese un vasto programma di nazionalizzazione dell’industria e dell’agricoltura, distribuì la terra ai contadini, diede un impulso straordinario all’istruzione pubblica e migliorò le infrastrutture specie nelle campagne. Favorì inoltre la sindacalizzazione degli operai e dei contadini, normalizzò i rapporti con la chiesa cattolica e riformò l’esercito per limitare il peso dei militari sulla vita pubblica. Alla scadenza del suo mandato (1940), nel pieno rispetto delle regole costituzionali rassegnò le dimissioni e si ritirò a vita privata. Servì ancora il suo paese come ministro della Difesa tra il 1942 e il 1945.