(Firenze 1511, † ivi 1579). Letterato e storico fiorentino. Alla caduta della repubblica fiorentina (1530) andò in esilio a Padova, dove studiò filosofia e conobbe A. Caro, P. Bembo, G. Contarini. Rientrato a Firenze nel 1540, passò dalla parte dei Medici e, ottenuta la cattedra di eloquenza, fu incaricato da Cosimo I di scrivere l’Istoria de’ suoi tempi, una narrazione delle vicende fiorentine fra il 1536 e il 1574 che, per lo stile e il metodo, lo fece annoverare fra i seguaci di Guicciardini. Alla morte del granduca scrisse la Vita di Cosimo I.