capitano

Grado dell’esercito indicante il capo di una compagnia o di un corpo di soldati. In epoca medievale e moderna il termine venne utilizzato per indicare funzioni spesso assai diverse. Capitano del golfo era, nella repubblica di Venezia il comandante della flotta che difendeva l’Adriatico dalle incursioni dei corsari. Capitano del popolo era, nei comuni medievali, il magistrato eletto annualmente (o semestralmente) con l’incarico di rappresentare gli interessi del popolo espressi attraverso le associazioni di mestiere. In momenti di crisi poteva svolgere le mansioni del podestà. Spesso la ripetuta rielezione del capitano del popolo segnò il passaggio alle signorie. All’epoca della signoria e poi del principato, il capitano di giustizia era il magistrato che svolgeva funzioni di polizia. Capitani di ventura erano infine nel periodo tardomedievale e rinascimentale, coloro che arruolavano un esercito assoldandolo a proprie spese e che offrivano poi i loro servigi a comuni o signori (compagnie di ventura).