cancelleria, cancellierato

(dal latino cancellarius, scrivano). Da modesto impiego presso i romani, il cancellierato divenne nel medioevo – quando l’istruzione era privilegio di pochi, generalmente chierici – incarico di grande importanza e dignità, legato alla registrazione, convalida (con l’imposizione del sigillo) ed esecuzione degli atti pubblici degli stati. Il Sacro Romano Impero, la chiesa, i regni francese, inglese e spagnolo, gli stati tedeschi e nella seconda metà dell’XIX secolo la Germania unificata, i comuni e le repubbliche marinare italiane ebbero le proprie cancellerie e i cancellieri furono tra i principali protagonisti e responsabili della loro vita politica. Ancor oggi in alcuni stati esiste la figura del cancelliere, come capo del governo (Repubblica Federale Tedesca), o responsabile del tesoro e delle finanze (Gran Bretagna: c. dello scacchiere), o ministro degli esteri. Anche altre istituzioni, come accademie, organi giudiziari e ordini cavallereschi, ebbero e hanno tuttora l’istituto della cancelleria.