calmucchi

Popolazione originariamente nomade derivante dai mongoli oirati. I calmucchi si divisero nel XVII secolo in due gruppi principali: gli zungari, che fondarono l’impero di Zungaria in Asia, e i torguti, che intorno alla metà del XVIII secolo si trasferirono dal Turkestan cinese insediandosi nelle steppe occidentali alle foci del Volga. Qui prima si posero al servizio di Pietro I il Grande, divenendone il baluardo militare alla frontiera orientale dell’impero russo; poi furono trasformati in popolazione soggetta da Caterina II. La loro religione era il buddhismo lamaista. Nel 1771 una parte di essi tentò di fare ritorno in Cina, ma venne decimata. Dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1920 sorse la regione autonoma dei calmucchi, divenuta repubblica nel 1936. In conseguenza del diffuso collaborazionismo a favore dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, i calmucchi furono fatti deportare in massa da Stalin e persero nel 1943 la loro autonomia. Solo dopo la destalinizzazione fu loro concesso di ritornare nella regione del Volga, recuperando nel 1958 la condizione di repubblica. Nel 1992, dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica la Repubblica dei Calmucchi, che è situata a ovest del delta del Volga nella regione caspica, è entrata far parte della Federazione russa.