Calamandrei, Piero

(Firenze 1889, † ivi 1956). Giurista e uomo politico italiano. Di formazione mazziniana, professore di diritto civile dal 1915, si arruolò come volontario allo scoppio della prima guerra mondiale. Dopo il conflitto si dedicò con passione all’insegnamento e agli studi giuridici, svolgendo nel contempo l’attività forense. A partire dagli anni Venti si avvicinò progressivamente alla politica, mosso da una profonda avversione per il regime fascista. Nel 1941 aderì a Giustizia e Libertà. Nel 1942 fu tra i fondatori del Partito d’azione. Dopo il 1943 partecipò attivamente alla Resistenza. Dopo la fine della seconda guerra mondiale fu uno dei più autorevoli membri della Costituente e della Commissione dei 75. Fu poi deputato in parlamento durante la prima legislatura. Dal 1948 denunciò esplicitamente la nascita di un “nuovo regime” e dichiarò l’esistenza di una “Costituzione inattuata”. Nel 1945 fondò la rivista “Il Ponte”, periodico di riferimento della sinistra democratica non comunista nei difficili anni della guerra fredda. I suoi Scritti e discorsi politici sono stati pubblicati postumi nel 1966.