Caffè, Il

Periodico culturale italiano. Fondato a Milano nel 1764 da Pietro Verri, fu pubblicato ogni dieci giorni fino al 1766. Il titolo, intenzionalmente meno erudito di quello degli altri periodici italiani dell’epoca, derivò dalla finzione letteraria di presentare gli articoli come relazioni di discussioni avvenute in un caffè milanese. I collaboratori di Verri, tra cui spiccano il fratello Alessandro e Cesare Beccaria, sostennero l’esperienza del governo illuminato dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria e del figlio Giuseppe II. La rivista si impegnò nella diffusione delle idee illuministiche e nell’analisi della società lombarda contemporanea, criticandone i ritardi legislativi ed economici rispetto ai più moderni paesi stranieri. Volle in tal modo contribuire a svecchiare la cultura italiana, accusata dai fratelli Verri di eruditismo “parolaio”. Si sciolse nel 1766 per contrasti tra Verri e Beccaria.