(Pallanza 1850, † Bordighera 1928). Generale italiano. Figlio di Raffaele Cadorna, senatore del regno dal 1912. Capo di stato maggiore al momento dello scoppio della prima guerra mondiale, fra il giugno e il dicembre del 1915 ordinò le quattro offensive dell’Isonzo. Dopo la Strafexpedition austriaca del 1916, con Vittorio Emanuele III rivolse un appello allo zar perché impegnasse maggiormente il nemico attraverso nuove offensive sul fronte russo. Cadorna poté così conquistare Gorizia ma, non avendo organizzato sufficienti difese, andò incontro alla disfatta di Caporetto: sollevato dall’incarico l’8 novembre 1917 fu sostituito dal generale Armando Diaz. Dopo la partecipazione alle trattative di Versailles, si ritirò a vita privata. Nel 1924 fu nominato maresciallo d’Italia.