(San Giorgio Canavese, Torino, 1766, † Parigi 1837). Storico e uomo politico italiano. Con Giovanni Ranza fu tra i principali esponenti del giacobinismo italiano. Incarcerato fra il 1794 e il 1795, fuggì in Svizzera e poi in Francia, partecipando alla campagna d’Italia come medico dell’esercito napoleonico. Nel 1797 compose il saggio Proposizione ai lombardi di una maniera di governo libero. Deputato al Corpo legislativo di Parigi nel 1802 e poi nel 1809, compose varie opere di carattere storiografico, tra cui una Storia della guerra dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America (1809) e una Storia d’Italia dal 1789 al 1814 (1824). In quest’ultima opera, in contrasto con il suo giacobinismo iniziale, esaltò il riformismo settecentesco e il ruolo dei sovrani illuminati contro l’eredità della Rivoluzione francese.