Botha, Pieter Willem

(Distretto di Paul Roux, Orange, 1916, † Wilderness 2006). Uomo politico sudafricano. Deputato dal 1948, sottosegretario del ministero degli Interni (1958-61), ministro dei Lavori pubblici (1961-66) e responsabile della Difesa (1966-78), fu primo ministro dal 1978 al 1984. Presidente della repubblica (1984-89), rifiutò il dialogo con l’African National Congress e mantenne l’apartheid. Nel 1985, di fronte ai gravi conflitti razziali, acconsentì alla formazione di una camera per i meticci e una per gli asiatici, ma la sua decisione di dichiarare lo stato di emergenza provocò lo scoppio di sanguinose rivolte dei ghetti neri (Soweto, 1986). In politica estera mantenne un atteggiamento intransigente nei confronti dei paesi africani schierati con il blocco socialista e sostenne le forze della guerriglia antigovernativa in Mozambico e in Angola. Gli succedette Fredrik Willem De Klerk, che avviò il processo di smantellamento dell’apartheid. Si rifiutò di comparire dinnanzi alla Commissione per la Verità e la Riconciliazione istituita nel 1995 da Nelson Mandela e, per questa ragione, ricevette nel 1998 una condanna penale poi sospesa.