incastellamento e castello

Col termine “incastellamento” si indica il diffuso processo di proliferazione delle fortezze che caratterizzò l’età medievale a partire dal X secolo. Con “castello” si indica il mezzo tramite il quale il processo fu realizzato. Castrum (o, indifferentemente, castellum) esprime infatti il concetto di difesa militare che veniva applicato tanto alla nuova edificazione di una fortezza quanto alla recinzione di un abitato già preesistente, sicché col termine “castello” al principio si può intendere sia il villaggio fortificato sia la fortezza isolata. Nel XIII secolo, tuttavia, il significato del termine tende a restringersi alla sola dimora fortificata del signore, anche nel caso in cui essa sorga all’interno o nelle adiacenze di un villaggio. A partire dall’epoca delle seconde invasioni barbariche (secoli IX-X), l’esistenza di un castello favorì l’accentramento dell’abitato, dapprima immediato e transitorio per motivi di sicurezza, poi stabile, in seguito al potere di controllo che da esso promanava (secoli XI-XII). Durante il regolare funzionamento dell’ordinamento carolingio, la detenzione di un castello, come ogni funzione militare, era prerogativa pubblica: il fenomeno dell’incastellamento si inserì dunque nel generale processo dello sviluppo della signoria, collegato con la dissoluzione dell’autorità regia, non solo perché costruzione, manutenzione e custodia delle fortezze comportavano la precettazione dei rustici, ma soprattutto perché del potere sugli uomini residenti nel suo ambito di controllo il castello diventò quasi il simbolo visivo, come elemento di protezione, di coercizione e di inquadramento territoriale. In questa accezione la signoria di castello costituì la forma più elevata di signoria locale che, come tale, poteva derivare sia dall’appropriazione patrimoniale di una preesistente fortezza pubblica da parte della famiglia di un originario funzionario regio, sia dall’iniziativa personale di un potente che costruiva una fortezza privata a protezione dei suoi dipendenti e dei residenti nel territorio su cui esercitava il controllo.