antropologia

Nel suo significato originale il termine “antropologia” indica la ricerca volta a studiare le variazioni delle caratteristiche fisiche dell’uomo nel tempo e nelle diverse società. Questo significato è ora limitato all’“antropologia biologica”. L’antropologia in senso lato e in particolare l’“antropologia storica” si preoccupano invece di analizzare la molteplicità delle forme della vita umana nello spazio e nel tempo. Il concetto di cultura in quanto sistema delle pratiche sociali è centrale nell’antropologia contemporanea. Lo studio delle società primitive, nelle quali si presume si siano conservati gli elementi fondamentali dell’essere uomo, è privilegiato dagli antropologi come punto di riferimento necessario. È in questo ambito, infatti, che si sono sviluppate nel Novecento le direzioni di ricerca più innovative e influenti, come l’antropologia strutturalista di Lévi-Strauss. Una delle difficoltà principali della ricerca antropologica consiste nell’analizzare società profondamente diverse e di sviluppare nel contempo metodologie di ricerca in grado di cogliere l’alterità delle società studiate senza cadere nel relativismo assoluto oppure, all’estremo opposto, nella concezione ingenuamente evolutiva secondo la quale le società primitive, comunque siano collocate nel tempo, sarebbero da intendersi nel quadro di uno schema di sviluppo che porterebbe necessariamente all’omologazione con le forme contemporanee della civiltà europea. L’“antropologia economica”, che studia le logiche dello scambio di manufatti e risorse naturali, l’“antropologia sociale” e l’“antropologia culturale” sono attualmente le forme più praticate di analisi antropologica. In questi ambiti sono emerse nel corso del Novecento ricerche la cui importanza ha richiamato l’attenzione anche di studiosi di discipline contigue. Il tedesco Franz Boas (1858-1942), emigrato negli Stati Uniti nel 1886, ha dato avvio alla scuola americana dell’antropologia culturale, che ha impostato lo studio dei valori necessari perché un gruppo umano si strutturi come organizzazione sociale impegnata nel perseguimento di obiettivi comuni. La scuola americana si è contrapposta all’antropologia sociale inglese, sviluppatasi intorno all’opera di Alfred R. Radcliffe-Brown (1881-1955) e di Bronislav K. Malinowski (1884-1942), in cui l’orientamento funzionalista ha considerato prevalentemente l’aspetto politico-economico dei gruppi umani.