Monaco, principato di

Stato attuale dell’Europa meridionale. Il territorio, abitato sin dalla preistoria, come testimoniano i reperti delle grotte dei Balzi Rossi (Mentone), fu conquistato dai romani e subì poi le scorrerie di goti e saraceni. Passato sotto il controllo di Genova, per il suo possesso si scatenarono le lotte fra i guelfi e i ghibellini genovesi che si conclusero con la vittoria di Francesco Grimaldi il Malizia (1297). Nuovamente conteso fra i Grimaldi e Genova, dal 1419 divenne definitivamente dei Grimaldi sotto Ranieri I. Entrato nella sfera di influenza francese (sino al 1512) e poi spagnola (sino al 1641), fu elevato a principato nel 1659 sotto Onorato II Grimaldi. Annesso alla Francia nel 1793, con il congresso di Vienna (1814-15) ritornò a essere un principato e fu sottoposto al protettorato dei Savoia (trattato di Stupinigi, 1817). Dopo la cessione di Nizza alla Francia nel 1860 e il ritiro delle truppe piemontesi dal principato, il principe Carlo III cedette alla Francia Mentone e Roccabruna (2 febbraio 1861). Entrato nell’orbita politica francese, siglò nel 1865 l’Unione doganale con la Francia. Nel 1911 il principe Alberto I concesse la costituzione. A Luigi II (1922-49) subentrò quindi il principe Ranieri III. Le attività industriali e il turismo resero possibile, nel corso degli anni Settanta e Ottanta, una notevole crescita economica, che fu ulteriormente favorita dalle particolari agevolazioni fiscali che il principato offre alle società straniere. Dopo la morte di Ranieri III, avvenuta nel 2005, al vertice dello Stato subentrò il figlio Alberto II che continuò la politica inaugurata dal padre.
Nel 1993 entrò a far parte dell’ONU e nel 2002 adottò l’euro.