Micronesia, Stati Federati di

La Micronesia è costituita da più di 2000 “piccole isole” (da cui il nome, di origine greca) dell’area nordoccidentale dell’Oceano Pacifico, non distanti dalla Polinesia. Si divide in arcipelaghi, i più importanti dei quali sono le Marianne, le Palau, le Marshall e le Caroline. Dal punto di vista politico, fanno parte degli Stati Federati di Micronesia le Caroline orientali e le isole Yap. In età neolitica fu un’area di passaggio nelle migrazioni tra l’Oriente asiatico e l’Oceania, ma a causa della scarsità delle risorse rimase poco popolata. La cultura che si sviluppò nei diversi arcipelaghi risentì di influenze sia asiatiche (soprattutto indonesiane), sia oceaniche. L’organizzazione sociale, anch’essa differenziata nei vari arcipelaghi, si fondò ovunque sulla centralità dei sistemi di parentela. Le parlate appartengono alla famiglia delle lingue melanesiane. Inserite nei sistemi coloniali europei e successivamente giapponese a partire dal XVI secolo, nel 1947 le isole micronesiane furono affidate dall’ONU in amministrazione fiduciaria agli USA, a eccezione di alcune colonie inglesi (Gilbert, Tuvalu). Nel 1983 la popolazione dell’arcipelago approvò un trattato di libera associazione con gli USA, che divenne effettivo nel 1986 e fu rinnovato per altri vent’anni nel 2003. Divennero indipendenti nel 1990, anche se gli USA continuarono a curarne le relazioni estere e la difesa. Nel 1991 gli Stati federati della Micronesia e le Isole Marianne furono ammesse nell’ONU. Nel 2007 fu eletto alla presidenza Emanuel Mori.