Maurizio

Stato attuale dell’Africa sudorientale. L’isola, già in precedenza frequentata da navigatori asiatici, fu raggiunta fra il 1507 e il 1512 dalla flotta portoghese e poi da quella dell’olandese Wijband Van Warwijck nel 1598. Divenuta, fra il 1638 e il 1710, base commerciale della Compagnia olandese delle Indie (e il nome Maurizio le fu dato in onore dello statholder dei Paesi Bassi Maurizio di Nassau), nel 1715, dopo la guerra di Successione spagnola, fu ceduta alla Francia, che la ribattezzò Île-de-France. Dal 1721 vi furono deportati schiavi per le piantagioni di canna da zucchero. Passata nel 1814 all’Inghilterra – che le riattribuì il nome originario – conobbe nell’Ottocento una crescente crisi economica per la minore richiesta europea di canna. Amministrata per tutto il XIX secolo insieme alle Seychelles, a partire dal 1958 l’isola ottenne un’autonomia sempre maggiore dalla Gran Bretagna e, il 12 marzo 1968, l’indipendenza nell’ambito del Commonwealth. Primo ministro divenne Seewoosagur Ramgoolam. Dal 1969 al 1976 il governo fu affidato a una precaria coalizione di partiti, in un clima di forti agitazioni che portarono dapprima alla dichiarazione dello stato di emergenza (1971-72) poi alla vittoria del Movimento militante mauriziano (MMM), diretto da Paul Bérenger. Ramgoolam riuscì a rimanere al governo grazie a una coalizione con i socialdemocratici, ma le elezioni politiche del 1982 determinarono la sua sconfitta e la vittoria del MMM, che formò il nuovo governo con il Partito socialista mauriziano. Il presidente del MMM Aneerood Jugnauth divenne allora primo ministro e rimase in carica fino al 1995 e nuovamente nel 2000. Nel 1992 Maurizio divenne una repubblica. All’alba del nuovo millennio, i principali problemi dell’isola restarono perlopiù legati alla situazione economica e all’estrema indigenza della popolazione creola, il cui malcontento talora degenerò, come nel 1999, in vere e proprie rivolte violente. Nel 2010, le elezioni dell’Assemblea nazionale furono vinte per la seconda volta dal Partito del Lavoro guidato dall’attuale primo ministro Navin Ramgoolam, figlio di Seewoosagur.