Grenada
Stato attuale dell’America centrale.
1. L'antichità sino alla dominazione coloniale
Situata nell’arcipelago delle Piccole Antille, l’attuale Grenada fu scoperta nel 1498 da Cristoforo Colombo, che le diede il nome di Concepción. A partire dal 1650 venne colonizzata dai francesi. Divenuta possedimento della Corona francese nel 1674, fu occupata da truppe inglesi nel 1762 e formalmente ceduta alla Gran Bretagna col trattato di Parigi nel 1763. Sede del governo delle Isole Sopravento britanniche dal 1885, nel 1958 entrò a far parte della Federazione delle Indie occidentali. Nel 1967 ottenne l’autonomia come stato associato al Regno Unito e nel 1974 la piena indipendenza nell’ambito del Commonwealth.
2. Grenada indipendente
Ottenuta nel 1974 l'indipendenza, nel marzo 1979 un colpo di stato incruento guidato dal leader dell’opposizione di sinistra Maurice Bishop depose il primo ministro Eric Gairy e diede vita a un Governo rivoluzionario del popolo (PRG) che ebbe l’appoggio di Cuba e strinse legami con i paesi non allineati. Il tentativo di instaurare un regime socialista a Grenada ebbe termine il 19 ottobre 1983, allorché un colpo di stato militare dai connotati incerti, che costò la vita a Bishop e ad altri ministri del deposto governo accusati di essere troppo moderati, portò all’instaurazione di un Consiglio militare rivoluzionario presieduto dal generale Hudson Austin. Pochi giorni dopo (25 ottobre) gli Stati Uniti, prendendo a pretesto lo stato di confusione creatosi in seguito al colpo di stato e la presunta situazione di pericolo per i residenti americani, invasero l’isola allo scopo dichiarato di abbattere il nuovo regime. Vinta la resistenza dell’esercito grenadino, aiutato da militari cubani, Austin fu arrestato, il Consiglio rivoluzionario disciolto e i militari cubani rimpatriati, nonostante le proteste di Fidel Castro, dichiaratosi estraneo al colpo di stato. Le elezioni del 1984 videro la vittoria del Nuovo partito nazionale (NNP), formato da una coalizione di partiti di centrodestra; il nuovo primo ministro, Herbert Blaize, rinsaldò i rapporti con gli Stati Uniti per fronteggiare la crescenti difficoltà economiche e prevenire la ripresa delle forze di sinistra. Nel 1986 si concluse con condanne esemplari, che non furono però eseguite, il processo contro gli autori del colpo di stato del 1983. Nel 1990 nuove elezioni portarono al potere il leader del partito di destra Congresso nazionale democratico (NDC), Nicholas Braithwaite, che proseguì nella politica del suo predecessore sia sul piano interno sia su quello della politica estera. Le elezioni del 1995 videro vincitore il Nuovo partito nazionale (NNP), il cui leader, Keith Mitchell, divenne primo ministro. Dopo oltre un decennio all’opposizione, nel 2008 l’NDC tornò al governo e il suo leader Tillman Thomas assunse la carica di primo ministro. Le elezioni del 2013 segnarono il ritorno al potere dell’NNP, guidato da Keith Mitchell, che divenne così il nuovo premier.
Nel 2004 e nel 2005, la già precaria economia del paese fu messa duramente a prova dalle devastazioni causate dai violenti uragani che si abbatterono sulla regione.