Antigua e Barbuda

Stato attuale dell’America centrale. Situato nelle Piccole Antille, comprende l’isola di Antigua e quelle minori di Barbuda e di Redonda. Antigua fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493. Nel 1632 vi si insediarono dei coloni inglesi e da allora divenne un possedimento della Gran Bretagna. Barbuda, più piccola e scarsamente popolata, fu colonizzata nel 1628. Donata alla famiglia Codrington nel 1680, alla fine del XIX secolo ritornò alla Corona britannica. Gli inglesi introdussero la coltivazione della canna da zucchero e del cotone in grandi piantagioni che utilizzavano come manodopera schiavi provenienti dall’Africa. Con l’abolizione della schiavitù nel 1834 tale attività andò declinando, con conseguente impoverimento dell’economia locale. Nel 1958 Antigua e Barbuda entrò a far parte della federazione delle Indie occidentali; nel 1967 divenne uno degli Stati Associati del Regno Unito. Dal 1981 è membro del Commonwealth come stato indipendente. Nel 1988 il leader storico del Partito laburista e primo ministro Vere Bird, convinto sostenitore dell’unione economica delle isole ex britanniche dei Caraibi (CARICOM) fu tra i promotori di un vertice tra i paesi membri per concordare un’azione comune contro i trafficanti di droga che avevano stabilito nelle isole importanti basi di smistamento. Nel 1989 si tennero le elezioni che videro le opposizioni coalizzarsi nel tentativo di sconfiggere il Partito laburista, che fu invece riconfermato anche nel 1999 e nel 2001 come partito di maggioranza. Le successive elezioni del 2004 e del 2009, interrompendo il pluriventennale predominio del partito laburista, registrarono invece il successo del Partito progressista unito guidato da Baldwin Spencer.