Botswana

Stato attuale dell’Africa meridionale. L’attuale territorio del Botswana è costituito dall’ex protettorato britannico del Bechuanaland.

  1. Le origini
  2. Il Botswana indipendente
1. Le origini


La sua popolazione è costituita dai discendenti di gruppi nomadi, gli Tswana, che fra il XVIII e il XIX secolo erano stati spinti nella zona desertica del Kalahari dalle invasioni degli zulu. Il protettorato inglese fu istituito nel 1885. Rimase invece esclusa dallo stato attuale quella che inizialmente fu la zona meridionale del Bechuanaland britannico – il Bophuthatswana, anch’esso abitato da clan Tswana – che venne unita nel 1895 alla Colonia del Capo e seguì poi la storia sudafricana. La separazione politica fra i due territori etnicamente omogenei, pur foriera di tensioni latenti, non esplose tuttavia mai in conflitto aperto, né durante il periodo coloniale né dopo il conseguimento dell’indipendenza da parte del Bechuanaland.


A partire dagli anni Trenta nel Bechuanaland (come nel Basutoland e nello Swaziland) gli inglesi inaugurarono una politica finalizzata alla concessione dell’autogoverno agli indigeni, per controbilanciare le mire annessionistiche che l’Unione Sudafricana aveva nei confronti di questi piccoli paesi.


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2. Il Botswana indipendente

Nel corso degli anni Sessanta il Bechuanaland acquisì una sempre maggiore autonomia, divenendo indipendente il 30 settembre 1966 nell’ambito del Commonwealth: adottò allora il nome di Botswana e una costituzione repubblicana. Seretse Khama, presidente dall’indipendenza al 1980 (anno della sua morte) garantì al paese una notevole stabilità politica nel quadro di un sistema democratico piuttosto avanzato, basato su un reale multipartitismo e su una soddisfacente convivenza fra maggioranza nera e minoranza bianca. Questa fase fu caratterizzata dal contrasto politico fra la linea del Partito democratico del Botswana (BDP), diretto da Khama e sostenuto dall’etnia bamangwato, e l’opposizione guidata dal Partito del popolo del Botswana (BPP), ostile alla continuazione di un rapporto economico privilegiato con il Sudafrica.


Nel 1980 il parlamento elesse come nuovo presidente Quett Masire. Nell’intento di allentare i rapporti di dipendenza economica e infrastrutturale dal Sudafrica, furono allora stabiliti più stretti legami con l’Unione Sovietica, la Cina e Cuba. La relativa crescita economica rafforzò il BDP, che ottenne la maggioranza anche alle elezioni politiche del 1984, in opposizione al Fronte nazionale del Botswana (FNB), di sinistra, e in quelle del 1989, in cui conquistò la maggioranza dei seggi in parlamento.


A partire dagli anni Novanta, la situazione socio-economica del paese fu messa a dura prova dalla diffusione epidemica dell’AIDS. Nel 1998 Masire cedette il potere al suo luogotenente Festus Mogae, che rimase in carica sino al 2008, quando fu sostituito dal suo compagno di partito Ian Khama. Nelle successive elezioni dell’autunno 2009, il BDP ottenne una vittoria elettorale schiacciante e Khama fu riconfermato alla presidenza.

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