Le mura di Roma

Servio Tullio

(VI secolo a.C.). Sesto re di Roma. Regnò secondo la tradizione dal 578 al 535. Figura sicuramente storica, fu l’unico sovrano di probabile origine latina durante l’egemonia etrusca. La tradizione gli attribuisce, a buon diritto, la costruzione di una nuova cinta muraria e l’introduzione dell’armamento e della tattica oplitica. Ricorse, almeno per quanto possibile, a sistemi pacifici e al fine di accrescere l’egemonia di Roma creò una federazione sacrale e politica intorno al tempio di Diana, da lui fondato sull’Aventino, che avrebbe dovuto riunire le città alleate. Fu un monarca liberale – forse riformò in senso democratico le leggi – come si deduce dal titolo di mastarna (magister) con cui lo designano le fonti etrusche. Durante il suo regno si cominciò probabilmente a tenere un registro in cui i cittadini erano iscritti secondo le loro sostanze, venendo attribuiti così a tre differenti categorie: i cavalieri, gli opliti e gli infra classem. Fu ucciso in un complotto, organizzato da suo genero Lucio Tarquinio, cui partecipò anche sua figlia Tullia.