Il Lazio fra l’VIII e il VI secolo a.C.

Lazio

Regione della repubblica italiana. Abitato fin dal paleolitico, come dimostrano numerosi reperti archeologici, il Lazio fu occupato, intorno al 1000 a.C., dalla popolazione indoeuropea dei latini nella parte meridionale, mentre quella settentrionale cadde, intorno al VII secolo a.C., sotto il controllo degli etruschi. Unificato dai romani nel IV secolo a.C., seguì le vicende della repubblica e dell’impero fino alla dissoluzione della parte occidentale (V secolo d.C.); quindi passò formalmente sotto il dominio dell’impero bizantino (VI secolo), che lo governò mediante un dux. Di fatto, però, l’autorità che emerse progressivamente come effettivo centro di sovranità sul territorio fu il papato: le donazioni territoriali del re longobardo Liutprando e di quello franco Pipino ai papi nell’VIII secolo, che diedero vita allo Stato della Chiesa, non fecero che sanzionare una realtà già esistente di fatto. Da allora la storia della regione fu strettamente legata a quella dello stato pontificio, con la sua complessa dialettica tra potere centrale e autonomie comunali e feudali. Salvo alcuni brevi periodi – quelli del tentativo rivoluzionario di Cola di Rienzo durante la cattività avignonese del papato (1347-54), della repubblica romana (1798-99) e del regno d’Italia durante l’età napoleonica (1805-1814), e della repubblica romana del 1849 – il Lazio rimase sotto il dominio dei papi fino alla conquista italiana del 1870. Economicamente, esso è caratterizzato da secoli dal dualismo tra la capitale, che da sola accoglie più della metà della popolazione, e il resto la regione. A un contado tradizionalmente povero e dedito prevalentemente ad agricoltura e pastorizia, si contrappone Roma, il cui reddito fu un tempo alimentato dalle entrate della chiesa e dai pellegrinaggi e, dopo l’annessione all’Italia, di cui divenne la capitale, dagli impieghi nella pubblica amministrazione, dalla frenetica attività edilizia e dagli ingenti investimenti in opere pubbliche. Tale squilibrio fu solo parzialmente corretto da un certo sviluppo industriale nel secondo dopoguerra, che coinvolse alcune aree, come la provincia di Latina, soprattutto dagli anni Settanta.