La guerra dei Sei giorni

arabo-israeliane, guerre

Con l’espressione “guerre arabo-israeliane” si fa riferimento a quattro gravi conflitti internazionali che opposero i paesi arabi e lo stato di Israele nel periodo compreso tra la fondazione di quest’ultimo nel 1948 e il 1973. La prima guerra arabo-israeliana – detta anche “guerra di Palestina” o “guerra di indipendenza” – si svolse tra il 1948 e il 1949, a ridosso della nascita dello stato ebraico, e fu condotta da Egitto, Giordania, Iraq, Libano e Siria, che riunirono i propri eserciti sotto un unico comando e invasero Israele. Durante la guerra, interrotta da brevi armistizi, l’esercito israeliano riuscì a capovolgere la situazione e a impossessarsi di parte di Gerusalemme e dei territori assegnati dall’Assemblea delle Nazioni Unite agli arabi. Le ostilità si conclusero con la firma di una serie di armistizi bilaterali in date diverse che non prevedevano alcuna sistemazione definitiva dei territori ma che sancivano una sostanziale vittoria delle forze israeliane quantomeno su Egitto, Siria e Libano. La seconda guerra arabo-israeliana – nota anche come “guerra del Sinai” – si svolse nel 1956 e oppose Egitto e Israele nel contesto più ampio della crisi di Suez. Essa portò all’occupazione israeliana dei territori del Sinai, che furono poi evacuati nel 1957. La terza guerra arabo-israeliana – detta anche “guerra dei sei giorni” – fu condotta da Israele contro un’ampia coalizione di paesi arabi tra il 5 e il 10 giugno del 1967 e si tradusse in una clamorosa vittoria delle forze israeliane le quali distrussero le forze aeree di Egitto e Giordania e occuparono la penisola del Sinai, la Cisgiordania, la striscia di Gaza e le alture del Golan, costringendo i belligeranti ad accettare la resa. La quarta guerra arabo-israeliana – nota come guerra dello “Yom Kippur” perché ebbe inizio in coincidenza con l’omonima festività ebraica – si svolse nel 1973 e fu scatenata da un attacco simultaneo dell’Egitto e della Siria, che inflissero a Israele gravi perdite. Le forze israeliane, tuttavia, riuscirono a contrattaccare in un primo momento a nord, contro la Siria, e successivamente anche a sud, nella zona del canale di Suez, dove gli egiziani subirono una severa sconfitta. Dieci giorni più tardi, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, si raggiunse un accordo per il cessate il fuoco seguito più tardi da un disimpegno delle forze lungo il Canale (18 gennaio 1974).