L’Italia alla pace di Cateau- Cambrésis (1559)

Cateau-Cambrésis, pace di

Stipulata tra il 1° e il 3 aprile 1559 dal re di Spagna Filippo II e dal re di Francia Enrico II, pose fine al lungo ed estenuante conflitto che aveva opposto gli Asburgo e la Francia per l’intera durata dell’impero di Carlo V. Siglata due anni dopo la vittoria spagnola di San Quintino (1557), sanzionò l’egemonia spagnola in Italia: la Francia, che dovette cedere la Savoia a Emanuele Filiberto, rinunciò a ogni pretesa su di essa, conservando solo alcune fortezze, tra cui Torino, Saluzzo e Pinerolo; Milano, Napoli, Sicilia, Sardegna e lo “Stato dei Presidi” in Toscana rimasero sotto il dominio spagnolo. In compenso, la Francia ottenne i tre arcivescovati di Metz, Toul e Verdun e strappò Calais all’Inghilterra. Molte decisioni del trattato durarono più di un secolo.